martedì 21 aprile 2009

Io comunista eretico calabrese voterò per Gianni Vattimo


di Francesco Scarcelli



Sono un comunista eretico calabrese.

Cacciato dai partiti forse perché mi rifacevo troppo alla tradizione del PCI e quindi alla questione morale, alla lotta alle mafie, alla militanza e vicinanza ai lavoratori, ai disoccupati ed ai precari. La sinistra radicale calabrese, come in generale la classe dirigente di questa regione, si è allontanata dai problemi reali e quotidiani degli uomini e donne di Calabria.
Quando insieme ad altri giovani abbiamo convinto Gianni Vattimo a candidarsi a sindaco della nostra città, abbiamo trasformato la campagna elettorale per le comunali di San Giovanni in Fiore, in un denuncia “rivoluzionaria” e libertaria di un certo modo di fare politica, ma soprattutto evidenziato l’ indifferenza del popolo meridionale che continua a girare la testa dall’altra parte.
Gianni Vattimo è venuto qui al sud per mettere sotto i riflettori la degenerazione di queste terre del mezzogiorno e la rassegnazione di troppi, tanti cittadini onesti. Allo stesso tempo però abbiamo dimostrato che esiste una buona fetta di società civile, di ambientalisti, di giovani militanti che non vogliono cedere all’indifferenza e alla rassegnazione. Esiste ancora per fortuna al sud, una parte di Popolo disposto a lottare per i propri diritti e per superare lo stato di cose presenti. Su questo terreno la sinistra calabrese ( più o meno radicale ) sembra aver ammainato ogni vessillo e dimenticato i propri martiri: sindacalisti, giornalisti, militanti e dirigenti del partito comunista calabrese che hanno perso la vita nella lotta per l’uguaglianza, la giustizia e la libertà. Basti ricordare il ritratto dei partiti calabresi fatta da Riccardo Iacona nella sua Viva l’Italia pane e politica. La base degli elettori della sinistra calabrese è allo sbando…incredula e demotivata dalle troppe divisioni e scissioni dettate da arrivismi e qualunquismi.

Io militante della sinistra calabrese voterò per Gianni Vattimo. Conosco la sua onestà ed il suo coraggio di intellettuale che ha voluto comprendere i problemi delle genti del mezzogiorno. Lo ha fatto senza intermediazione, rapportandosi direttamente con il territorio, per capire i problemi dei calabresi in quanto tali, proprio secondo i principi della sua filosofia-ontologica.
Io sindacalista della CGIL voterò per Gianni Vattimo, proprio perchè senza titubanze Vattimo continua e condannare il programma economico del governo Berlusconi senza se e senza ma.
Io libero cittadino del mondo voterò per Gianni Vattimo per le sue battaglie a fianco del popolo palestinese, per i diritti delle coppie di fatto, per il rispetto delle minoranze, per le aspettative degli invalidi e contro ogni forma di discriminazione e disuguaglianza economica e sociale.
Io in quanto laico-credente voterò per Gianni Vattimo per le sue cristiane battaglie contro l’invadenza politica della gerarchia ecclesiastica.

Io in quanto calabrese voterò per chi come Gianni Vattimo ha lodato la lungimiranza del pensiero di Gioacchino da Fiore, dandogli una nuova lettura filosofica e postmoderna, divulgando in Europa ed in tutto il Pianeta il pensiero del monaco Florense: oggi più che mai c’è bisogno di credere ancora una volta che un altro mondo è possibile.
Spero venga eletto al parlamento europeo dove porterà le istanze che lo hanno contraddistinto come uomo, filosofo e comunista.

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