martedì 19 maggio 2009

Vattimo: solidale con gli studenti

19/5/2009 (13:28) - TORINO NEL CAOS - LE REAZIONI (da La Stampa)

Il professore che corre con Di Pietro: «E' la nuova strategia della tensione». D'Alema: c'è un malessere profondo. Il Pdl: città ostaggio degli estremisti

TORINO. A Torino va in onda il caos, e dal mondo della politica piovono le prime analisi. «Ai manifestanti di oggi a Torino va tutto il mio sostegno, anche per quella robustezza di reazione che dimostrano di saper mettere in campo», dichiara Gianni Vattimo, filosofo dell’università torinese e candidato alle Europee con IDV, ai microfoni di Red Tv. «La destra sta attuando una nuova strategia della tensione, perchè io di studenti armati di mazze non ne ho visti, mentre ho visto uno schieramento armato dei reparti speciali della polizia, ai cui vertici sarebbero stati messi, mi è stato riferito durante il corteo di questa mattina - ha aggiunto Vattimo - gli stessi personaggi che coordinarono le attività di repressione del G8 di Genova». Al giornalista che gli chiedeva di condannare la violenza da parte dei manifestanti, Gianni Vattimo ha replicato: «Non fidiamoci delle notizie che arrivano, ricordiamoci cos’è successo a Genova, dove i cattivi scomparvero all’improvviso e i buoni furono massacrati di botte: siamo davanti ad una strategia della tensione che serve a reprimere chi manifesta, all’Università come alla Fiat, il disagio per una sofferenza sociale vera».

Secondo Massimo D'Alema, invece, «nel paese c’è un profondo malessere di carattere sociale, che nasce da una crisi globale che in Italia si manifesta in modo particolarmente grave. In questa situazione il rischio che possano determinarsi tensioni sociali c’è». Un rischio che il Pdl attribuisce alle provocazioni dei centri sociali e della sinistra antagonista. «Quello che emerge da questi due giorni di contestazioni è preoccupante - dice Carossa, capogruppo della Lega Nord al Comune - i torinesi sono chiaramente ostaggio delle frange estremiste della sinistra e dei centri sociali. Molte infatti le bandiere che fanno riferimento ad un certo schieramento politico - ma anche l’incapacità di portare avanti le proprie idee nel segno della democrazia e senza dover ricorrere alla violenza». Sulla stessa linea il coordinatore vicario del Pdl in Piemonte Ghiglia: «Se ci sono continui scontri è perchè dei delinquenti vivono indisturbati negli stabili di proprietà del Comune abusivamente occupati, che vengono utilizzati come base logistica per delinquenti di mezza Europa».

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