venerdì 24 luglio 2009

G8: VATTIMO (IDV), CONTRO BERLUSCONI A MAGGIOR RAGIONE DOPO 'TRIONFO'

Roma, 13 lug. (Adnkronos) - "Credo che Antonio Di Pietro abbia tutte le buone ragioni per dire quello che ha detto. Certamente gli appelli alla tregua sono fatti in buona fede ma penso che le forze politiche non debbano restarne avviluppate". Lo dice all'ADNKRONOS l'eurodeputato di Italia dei valori Gianni Vattimo, che sostiene la linea del leader rispetto all'appello lanciato ieri dal Capo dello Stato dalle colonne del 'Corriere della sera'.

2 commenti:

albe^_^ ha detto...

Sacrosanto: quell'appello al silenzio era una sorta di 'volemose bene', per far finta che il problema non esiste visto che non se ne parla. Preoccupante questo atteggiamento del presidente della repubblica (tutto minuscolo, mio malgrado)...

Adele ha detto...

Il Pdr ambiguo? Beh si adegua sempre ai tempi, direi. Nel 56, quando i carri armati sovietici passavano sopra i corpi degli ungheresi , Napolitano disse che erano andati a "portare la pace". Ma si sa, erano tempi di drastiche e inconciliabili spaccature fra due mondi: era facile, sia a ds che a sn, stare dalla parte sbagliata. A sn, come il buon Napolitano si stava dalla parte della parassitaria e corrotta nomenklatura del socialismo realizzato e contro i popoli dell'est; a ds invece dalla parte degli americani che bombardavano il Vietnam e che sostenevano i regimi più abominevoli e corrotti in ogni parte del mondo. Quello era "il magico equilibrio" e molti si adeguarono.
Ma oggi, dopo essersi inginocchiato davanti alla tomba di Nagy, Napolitano crede di essere un uomo libero e migliore?
No, caro il mio Giorgino, non è così che si serve la democrazia, non è così che si svolge il ruolo di garante di una costituzione democratica. Non si può stare con Cesare e contro il popolo: in democrazia è il popolo il sovrano e il popolo potrà accusarti un giorno di "tradimento" .
Speriamo solo che i fiori, quel giorno, li poserai sulla tomba del tiranno e non delle vittime.